Consigli per la prova scritta con domande a risposta multipla
Il concorso docenti 2024 rappresenta un passaggio cruciale per chi aspira a insegnare nelle scuole italiane, imponendo sfide complesse che richiedono una preparazione accurata e strategica. Superare la prova scritta e distinguersi tra i candidati necessita di un approccio olistico che vada oltre la semplice memorizzazione delle competenze richieste dal Ministero dell'Istruzione.
Nell’ambito della preparazione al concorso docenti 2024, è imperativo affrontare con strategia e metodologia gli aspetti più complessi e sfidanti del processo di selezione.
La prova scritta, in particolare, richiede una preparazione mirata non solo sulle competenze specifiche richieste dal Ministero dell’Istruzione ma anche sulla capacità di analizzare e interpretare i quesiti proposti.
Un esempio di argomenti su cui concentrarsi è l’apprendimento significativo, un concetto pedagogico fondamentale la cui comprensione è cruciale per ogni docente.
Vediamo come approcciare lo studio di autori.
Apprendimento significativo: autore di riferimento e approfondimento
David Ausubel, il teorico dell’apprendimento significativo, pone le basi per comprendere come gli studenti acquisiscano conoscenze in modo che queste siano integrate in maniera costruttiva e duratura nel loro schema cognitivo.
Nel contesto del concorso, potrebbe essere richiesto di identificare l’autore o valutare criticamente metodologie di ricerca legate a questo tema.
Questo sottolinea l’importanza di un approccio multidimensionale allo studio, che include sia la memorizzazione di informazioni specifiche sia la capacità di applicare criticamente tali conoscenze.
Pertanto, per ogni autore che avete studiato, è fondamentale memorizzare i concetti chiave ma anche giocarsi la capacità di contestualizzare i contenuti nella quotidianità attività didattica quale strategia per affrontare i quesiti sui quali non si ha certezza nella risposta
Preparazione specifica per disciplina e grado di insegnamento
Per i candidati alla scuola secondaria, è fondamentale avere una padronanza delle conoscenze fondamentali della propria disciplina.
Analogamente, per la scuola primaria e l’infanzia, diventa essenziale comprendere gli elementi fondamentali trasversali o specifici che caratterizzano l’offerta formativa a questi livelli, come i campi di esperienza per la scuola dell’infanzia.
La preparazione deve quindi essere mirata non solo al contenuto specifico della disciplina ma anche alla comprensione profonda dei documenti guida, come le Indicazioni Nazionali, che delineano gli obiettivi formativi e le competenze da sviluppare nei diversi gradi di istruzione.
È vero che i quesiti del concorso non riguarderanno specificamente la legislazione scolastica ma vi sono alcuni documenti di riferimento imprescindibili che hanno ricaduta didattiche e pedagogiche.
Documenti ministeriali da conoscere
- Costituzione della Repubblica italiana;
- Legge 107 del 2015 nota come la Buona Scuola;
- Autonomia scolastica, D.P.R 8 marzo 1999, n. 275;
- Ordinamenti didattici del primo ciclo di istruzione e secondo ciclo di istruzione;
- Sistema nazionale di valutazione (D.P.R. 28 marzo 2013, n. 80);
- Normativa generale per l’inclusione degli alunni con disabilità, con disturbi specifici di apprendimento (DSA) e con altri bisogni educativi speciali (BES).
Vi sono, inoltre, alcuni documenti internazionali:
- Organizzazione delle Nazioni Unite – Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale il 25 settembre 2015 Trasformare il nostro mondo: l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile;
- Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea, relativa alle competenze chiave per l’apprendimento permanente del 22 maggio 2018;
- Risoluzione del Consiglio su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell’istruzione e della formazione verso uno spazio europeo dell’istruzione e oltre (2021-2030).
Tecniche di analisi dei quesiti a risposta multipla
I quesiti a risposta multipla (QRM) sono una componente cruciale delle prove di selezione e richiedono una strategia di approccio specifica.
Ogni quesito è strutturato per valutare non solo la conoscenza ma anche la capacità di ragionamento critico del candidato.
Spesso, le opzioni di risposta includono distrattori progettati per confondere o deviare il candidato dalla risposta corretta.
L’approccio alla risoluzione dei quesiti a risposta multipla richiede un’analisi logica:
- identificare l’opzione chiaramente errata,
- distinguere tra le opzioni potenzialmente ingannevoli,
- riconoscere la risposta corretta.
È fondamentale leggere attentamente tutte le opzioni di risposta, anche quando si è sicuri della propria scelta, per evitare di cadere in trappole logiche o di distrazione.
Riflessioni finali
La preparazione al concorso docenti 2024 richiede un impegno significativo nella comprensione profonda dei concetti teorici e nella capacità di applicare queste conoscenze in maniera critica e analitica.
La strategia di studio deve quindi essere olistica, combinando lo studio teorico con esercizi pratici di analisi dei quesiti e simulazioni di prova.
Infine, è cruciale non trascurare l’importanza del linguaggio e della terminologia specifica, in quanto la capacità di comprendere e utilizzare correttamente il linguaggio tecnico è spesso un fattore discriminante nei quesiti.
In conclusione, un approccio metodico e strategico alla preparazione può significativamente aumentare le possibilità di successo nel concorso scuola, consentendo ai candidati di affrontare con fiducia e competenza le sfide poste dalla selezione.




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