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FOVI: Formazione Volontaria Incentivata… nuova opportunità per i docenti?

Il Decreto Legge 36/2022 introduce la FOVI, un percorso di formazione triennale volontario e incentivato per i docenti già in ruolo, che intende promuovere la crescita professionale e rafforzare il sistema scolastico italiano.

Il Decreto Legge n. 36/2022 è intervenuto sulla formazione iniziale e continua.

Il Ministero, in linea con l’impianto previsto per la formazione continua, sta costruendo la cosiddetta FOVI, la Formazione Volontaria Incentivata.

Si tratta di un percorso formativo triennale rivolto al personale docente già in ruolo. Il personale deve affrontare 3 di questi percorsi in un arco temporale complessivo di 9 anni.

Le domande che sorgono sono tante: Si tratta di una novità significativa per la scuola? Può stimolare interessanti riflessioni sul futuro della formazione in ambito scolastico? È la strada corretta per promuovere la qualità della scuola? Creerà rivalità e concorrenza tra il personale o sarà da stimolo al miglioramento continuo?…

Obiettivi e caratteristiche del FOVI

L’obiettivo del FOVI è duplice: da un lato, promuovere la crescita professionale dei docenti, dall’altro, rafforzare il sistema scolastico italiano.

Il percorso formativo è triennale, volontario e incentivato: al termine di ogni triennio si è valutati dal comitato di valutazione interno all’istituzione scolastica. Al termine del terzo triennio, previa valutazione positiva, è previsto un compenso aggiuntivo di circa 5.600€.

Dopo questi nove anni, completando i tre cicli formativi, il compenso potrà essere assorbito stabilmente nello stipendio.

Opportunità e rischi

FOVI offre ai docenti diverse opportunità:

  • Aggiornamento professionale: acquisire nuove competenze e metodologie didattiche in linea con le evoluzioni del mondo educativo.
  • Sviluppo personale: confrontarsi con altri docenti, riflettere sulla propria pratica didattica e crescere professionalmente.
  • Riconoscimento economico: il compenso previsto rappresenta un incentivo concreto per l’impegno nella formazione.

FOVI può innescare anche dei rischi:

  • Personale competente che non partecipa a questi percorsi formativi specifici ma ad altri che non prevedono questo riconoscimento.
  • Non estensione di questa possibilità a tutto il personale ma solo ad una percentuale di candidati.
  • Data l’impossibilità di estendere a tutti questo riconoscimento si innesca una concorrenza tra il personale che mina la dimensione di comunità educante.

Impatto del FOVI sulla scuola italiana

La FOVI può rappresentare un investimento sul futuro della scuola italiana.

Promuovendo la formazione continua dei docenti, si dovrebbe innalzare la qualità dell’insegnamento ed offrire agli studenti un’istruzione più ricca e stimolante. Inoltre, la FOVI può contribuire a ridurre il divario tra le diverse scuole del territorio italiano, favorendo una maggiore omogeneità dell’offerta formativa.

Criticità e sfide

Non mancano, tuttavia, criticità da considerare:

  • Copertura economica: la FOVI è finanziata con risorse derivanti dall’assorbimento dell’organico di diritto e dalla riduzione della card del docente. Non è chiaro se queste risorse saranno sufficienti per una continuità nel tempo di questa esperienza.
  • Risorse da organico: l’utilizzo dei risparmi dovuti alla riduzione di organico conseguente al calo demografico vanifica la tanto attesa riduzione del numero di alunni per classe. Questa opportunità, già prevista dalla Buona scuola e mai concretamente attuata, favorirebbe, piuttosto, un incremento della qualità della scuola grazie alla personalizzazione per una efficace lotta alla dispersione scolastica.
  • Definizione dei percorsi formativi: la qualità della FOVI dipenderà in gran parte dalla definizione dei percorsi formativi. È auspicabile che questi siano curati da esperti qualificati e che tengano conto delle esigenze specifiche dei docenti e del contesto scolastico.
  • Ruolo dei comitati di valutazione: chi certifica la competenza dei componenti del comitato di valutazione a verificare gli obiettivi raggiunti dai docenti? Vi avranno un ruolo anche genitori e studenti oggi componenti di questi comitati? Attualmente non rientra tra i compiti del comitato di valutazione, pertanto, verrà modificata la norma?
  • Trattandosi di incentivo economico, sarà oggetto di contrattazione? Oppure, si proseguirà con la tendenza già nota in altre stagioni, di regolamentare la materia per legge?
  • Estensione del diritto a tutto il personale: dalle previsioni in base alla risorse disponibili, si prevede la possibilità di accesso a questo incentivo solo ad un docente per scuola. Ci sarà la volontà di estendere questa possibilità a tutti i docenti che lo desiderano?

Riflessioni sul ruolo della formazione continua nella scuola del futuro

La formazione continua è un elemento fondamentale per la crescita professionale dei docenti e per il rafforzamento del sistema scolastico italiano. Il FOVI rappresenta un passo nella giusta direzione? Sarà accompagnato da altre misure volte a valorizzare la professione docente e a rendere la formazione un processo continuo e strutturato?

Prima di poter fare un’analisi esauriente della proposta e dei potenziali benefici per la crescita professionale dei docenti e per il sistema scolastico italiano è necessario conoscere i dettagli del piano innescato dal decreto del Ministro Bianchi nell’estate del 2022, prima della conclusione del mandato come Ministro dell’istruzione e prima dell’insediamento del Ministro Valditara.

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